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Agricoltura e Videogiochi

“Il tuo amico/La tua amica ti ha inviato una nuova richiesta su Farmville

Alzi la mano chi, come noi, diversi anni fa su Facebook ha ricevuto tantissime notifiche simili a questa!

Ebbene sì, adesso non va più così di moda, ma c’è stato un periodo in cui su Facebook quasi tutti giocavano a Farmville, uno dei cosiddetti “Browser Game” dall’impostazione semplice, che per molti diventava quasi un’ossessione.

L’obiettivo era quello di gestire la propria fattoria in pochi clic, sfruttando le proprie amicizie Facebook per semplificare diversi passaggi e ottenere bonus particolari.

Farmville non è stato il primo gioco di simulazione agricola, ma pur essendo uno dei più semplici, è probabilmente quello che ha permesso a questo genere di avere una vera e propria svolta.

Prima e dopo di esso, tantissimi altri giochi hanno tenuto gli appassionati davanti agli schermi di pc, cellulari, tablet e tv (Grazie alle console) per tantissime ore.

Un gioco che ha avuto un successo incredibile, ad esempio, è Stardew Valley, che alla componente “Agricola” (Principale) ha affiancato diverse dinamiche d’azione, di costruzione, sociali e persino romantiche, che hanno catturato l’attenzione di un pubblico di tutte le età.

Ma ad essere rivoluzionario, il più giocato attualmente anche da chi lavora nel mondo agricolo, è Farming Simulator, che ogni anno esce in una nuova versione aggiornata.

Farming Simulator permette di vivere un’esperienza “Realistica”, per quanto virtuale, del lavoro agricolo, anche nella sua parte più economica e gestionale.

Non soltanto costringe il personaggio creato nel gioco a tutti quei lavori impegnativi utili ad esempio a preparare il terreno, come la trinciatura e la fresatura, ma da anche la possibilità di acquistare e vendere trattori, altri mezzi ed attrezzature utili, di marchi e modelli realmente esistenti!

Un ottimo modo per conoscerne alcune caratteristiche, ad esempio.

Sì, il mondo videoludico è pieno di giochi che mettono l’agricoltura in primo piano, e probabilmente alcuni di essi hanno davvero portato chi li ha giocati a provare ad approcciarsi al lavoro reale da agricoltore.

Sarebbe impossibile per noi dire con quali risultati, perché chiaramente l’esperienza di un gamer non sarà MAI lontanamente paragonabile a quella di un contadino o di un concessionario agricolo.

Nessuno penserebbe, ad esempio, che un ragazzo possa essere un calciatore straordinario soltanto perché su Fifa, il più famoso simulatore calcistico, è un vero campione.

A noi sicuramente fa piacere, tuttavia, che molti giovani (E meno giovani) possano appassionarsi a questo mondo in cui abbiamo deciso di specializzarci con il nostro lavoro di marketing.

Un mondo sano, genuino, in cui è possibile anche prendersi enormi soddisfazioni. Un mondo che richiede impegno, pazienza e sacrifici.

Non adatto a tutti, certo, ma i videogiochi stanno permettendo a tutti di conoscerlo meglio ed apprezzarlo.

Quindi che altro dire..? Buon divertimento!

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